Storie prima della storia
“I Neanderthal sono ancora tra noi” è il titolo dell’incontro tenuto il 19 novembre a palazzo Cavalli-Franchetti, in campo Santo Stefano. Ne ha parlato Giorgio Manzi, membro del comitato scientifico di Fondazione Giancarlo Ligabue, antropologo, paleontologo e docente all’università “La Sapienza” di Roma, spiegando che nel nostro dna di Homo sapiens sono presenti tracce esplicite di dna Neanderthalensis.

Questo a ricordo delle commistioni tra l’attuale specie umana, originaria dell’Africa, e l’altra, originaria dell’Europa, estinta all’incirca 40 mila anni fa.
Una specie simile alla nostra, ma anche profondamente diversa; la vicinanza genetica ha reso possibili incroci che hanno lasciato tracce durature in tutti noi.

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